Collio VT (Miniera Torgola)

Ora vi è una fermata dell'autobus così denominata, ma lungo la Sp 345 sono ancora visibili sia sulla destra che sulla sinistra (qui i vecchi uffici) i resti dell'insediamento produttivo della Miniera Torgola, circa un chilometro prima della Miniera Tassara, che oggigiorno è stata recuperata come parco avventura.

Con tutta probabilità l'attività di estrazione alla Torgola iniziò nello stesso periodo (XVI secolo) degli altri insediamenti presenti: infatti, poco centinaia di metri prima ci sono anche i resti della Miniera Alfredo e il cantiere Ester; mentre salendo verso Pezzaze troviamo la ben conservata Miniera Marzoli, aperta alle visite.

Per la Torgola si tratta di un imponente impianto di lavorazione che sorge a fianco del fiume Mella

Già nel 1600 pare che alla Torgola ci fosse un filone argentifero, anche se l'attività principale di estrazione - come per le altre miniere triumpline - riguardava il ferro

I primi dati relativi all'esistenza di questa miniera, anticamente chiamata Durgola, risalgono al XV secolo, periodo in cui è documentata l'attività di estrazione di argento dalla galena detta, appunto, argentifera. La miniera è poi stata dismessa a cavallo con il XX secolo, salvo essere rimessa in funzione poco dopo e con diversi passaggi di proprietà rimane attiva fino al 1999 per la produzione di fluorite e siderite; in quell'anno l'attività della Torgola cessa definitivamente, ultima delle miniere in Valtrompia a chiudere i battenti.