Monte Viglio

beautiful

Il Monte Viglio (2156 m) è la cima più elevata dei Monti Càntari, posta nella sua porzione centro-settentrionale🏔

📍 Le vie normali di salita procedono da nord oppure da sud, cioè lungo i crinali. Nel primo caso, cioè nella scalata da nord (Valico della Serra - Fonte della Moscosa) si procede dopo la fonte fino alla Madonnina di Monte Piano (1838 m), oppure direttamente verso i Monti Cantari, una serie di cime che costituiscono il gruppo montuoso (1992 m, 2050 m, 2088 m, 2103 m). Di qui, si ridiscende a una sella fra l'ultima cima dei Cantari e il Gendarme del Viglio (2113 m), superato il quale non resta che scalare l'ultimo tratto fino alla vetta (2156 m)🏔

Bella e impegnativa escursione, con prima parte che si sviluppa nel bosco fino a poco dopo la tappa intermedia della Madonnina, con panoramica; poi si prosegue in assenza di vegetazione fino alla vetta, con passaggio dal Passo del Gendarme, gruppo di rocce con buoni appigli affrontabile in facile arrampicata oppure girandogli attorno seguendo il sentiero alla destra dello stesso. Una volta in vetta si potrà godere di una bella panoramica a 360°.

Dal Valico Serra di S.Antonio alla Fonte Moscosa si percorre un largo sentiero boschivo, poi da lì, si può scegliere se prendere il sentiero di sinistra che passa per la Madonnina o il sentiero di destra per un tratto boschivo, per poi ricongiungersi.
Poi si può scegliere se fare il sentiero dei Cantari o a mezza costa per poi ricongiungersi ancora ed infine un ultimo bivio che permette di fare il gendarme (una piccola arrampicata) o aggirarlo a mezza costa per poi arrivare in vetta.
Cmq qualsiasi strada si prende, lo scenario è veramente mozzafiato, secondo me una delle vette più belle del Lazio

Escursione di una giornata bellissima e intensa. Meravigliosi i paesaggi che si ammiravano dall’alto. Fatta anche con due cagnolini pelosette (tranne l’ultimo tratto del Gendarme che abbiamo aggirato)

La passeggiata sul monte bilio è stata veramente piacevole. Si incontrano molti cavalli e mucche. Il sentiero è relativamente facile seppur abbastanza lungo ed è comunque adatto per tutte le difficoltà. Sulla cima del monte si può godere di uno splendido panorama.

Magnifica montagna tra Lazio e Abruzzo. Varie sono le vie per salire in vetta, anche partendo da Filettino. In alternativa si può lasciare l'auto al valico di serra Sant'Antonio e procedere a piedi lungo la strada sterrata che porta a fonte Moscosa, da dove si possono incontrare cavalli che pascolano allo stato brado. Da qui vari sentieri consentono di raggiungere la cima. La salita è impegnativa, anche se difficile solo in pochi punti. Impagabile la vista che si gode salendo sino alla vetta, ma se non ve la sentite potete fermarvi già a fonte Moscosa o con un po' di impegno raggiungere il belvedere dove è posta una statua della Madonna.

Sono partito da Serra S. Antonio, il sentiero è ben tracciato, ho percorso il sentiero Giovanni Paolo II, dalla moscosa sono andato a sinistra verso la madonnina, da lì si inizia la salita verso il Gendarme, si può superare in due modi, una piccola scalata non impegnativa o aggirando passando più in basso, poi ultimo tratto fino alla cima del Viglio. Buon cammino.

Vetta selvaggia, bellissima e, a tratti, impegnativa. Ideale per chi ha già esperienza di escursionismo, da evitare invece se la si sceglie come primo itinerario in assoluto. La stagione più bella in cui andarci è senza dubbio in pieno autunno per via dei bellissimi colori di cui si tingono la flora e i panorami circostanti, regalando viste mozzafiato! Prepararsi psicologicamente al fatto che lungo l'itinerario non ci sono rifugi, quindi assicurarsi di intraprendere quest'escursione con una giornata stabile o, in alternativa, sfruttare al massimo un'intera mattinata :) !

Uno dei monti più alti del centro Italia (2156 m), segna il confine tra Lazio e Abruzzo. Dalla sommità e lungo la salita si gode di un panorama bellissimo!

Bellissima cima del gruppo dei Monti Ernici di 2156 m di altezza, la più elevata di questi ma, sotto la protezione amministrativa territoriale del Parco Monti Simbruini.
Al di sotto, nella dolina carsica sottostante è il cippo di confine n. 249, posto nel 1847, che segna i confini tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie.
Meta molto soddisfacente dal punto di vista alpinistico.

Escursione bellissima da vivere, anche se impegnativa durante la salita si aprono tanti scorci paesaggistici meravigliosi e la vetta finale (il Viglio) è mozzafiato.

splendido posto per fare una bella ascesa in montagna e non particolarmente impegnativa...bellissimi i passaggi alle fonti e dinanzi alla madonnina del viglio, nonchè il famoso passo del gendarme, praticamente una gradinata naturale di rocce che si apre sul crinale finale...a quota 2100 ti ritrovi a dx l'abruzzo fino ad avezzano, con le valli del roveto e del liri e tutta la piana del fucino, ed alcune volte fino alle pendici del velino, a sx la ciociaria fino ad anagni e al piglio e tutta la valle dell'aniene e del simbrivio...raggiungibile facilmente da filettino, località val granara

Bellissimo paesaggio ne vale la pena non è neanche molto faticoso

Sentiero bellissimo, immerso nell incanto della natura

Percorso spettacolare
Consigliato

Ciao

Stupendo