Chiesa San Sebastiano

Molto ben curata

La Chiesa di San Sebastiano, comunicante con l'antico monastero delle suore benedettine, era una delle mete preferite dal giovane Verga, innamorato di una giovane novizia del convento che gli ispirò poi il romanzo "Storia di una capinera".
“La storia di questa chiesa è collegata a quella dell’attiguo convento dei padri domenicani. Questi, fin dal 1584, volevano ottenere la chiesa di San Sebastiano, ma dovettero rinunciare per quella dell’arcangelo San Michele.
Nel 1634 i domenicani incominciarono a costruire sia la chiesa, sia il convento nel luogo ove adesso esiste”.
Nel 1693 la chiesa subì ingenti danni e fu riedificata nei primi anni del 1700, secondo lo stile dell'epoca, con una pianta ad un'unica navata e il prospetto in stile barocco - rococò in pietra intagliata.
L'interno conserva interessanti stucchi e affreschi settecenteschi, soprattutto nella volta; sulle pareti si può ammirare la Via Crucis riprodotta sulle pregiate formelle in ceramica di Caltagirone, mentre nell'abside si trova una mirabile cornice lignea, decorata con motivi in stile rococò in oro zecchino.
Nell’altare maggiore esiste un notevole dipinto del 1503 del pittore Filemone ritraente la Madonna Santissima del Rosario accompagnata da due angeli. Alla destra del dipinto sono inginocchiati dei domenicani, mentre a sinistra delle monache dello stesso ordine. In alto figura il Padre Eterno. Attorno al quadro sono dipinti i quindici misteri del Rosario, di epoca posteriore.
Vi si conserva un’antica statua di San Sebastiano Martire.
Recentemente è stata collocata sull’ingresso principale un portone in bronzo realizzato dall’artigiano vizzinese Gregorio Failla. Nel 2007, nella piazzetta antistante la Chiesa è stata collocata una statua in bronzo di Padre Pio

questa è una bellissima chiesa, mi ci sono sposato io

Bellissima

Bella

Molto carina