Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire

Fontanaluccia è un luogo speciale per una persona speciale don Mario. Qui la sua memoria continua ad operare

Per quanto si parli di un primo antichissimo edificio di culto in prossimità di Fontanaluccia, la traccia storica più lontana è riferita ad una seconda costruzione denominata "chiesa vecchia", sulla quale, in un pilastro, appariva inciso il millesimo MDCXX.
Un terzo edificio viene eretto nel 1678 in sostituzione del precedente, caduto nel frattempo in rovina.
tra la fine del 1820 ed i primi anni del 1830 la nuova costruzione risulta collassare a causa di movimenti franosi.
In sostituzione della chiesa crollata tra il 1833 -1836 viene eretto un nuovo tempio, per la cui costruzione vengono impiegati tre anni.
L'edificio tealizzato in materiale lapideo si presenta con una pianta costituita da una volume centrale affiancato da due strette navate laterali e un transetto nel quale sono ospitati due cappelle simmetriche dotate di altari. In una delle cappelle laterali è collocata la sepoltura del Padre Fondatore delle Case della Carità, Don Mario Prandi.
L'interno presenta un sistema di colonne con capitelli a doppio ordine che suddividono percettivamente lo spazio e sostengono tre volte a vela dipinte. In area presbiteriale la soffittatura diventa a botte e termina sulla parete rettilinea dell'abside. I soggetti pittorici delle volte appaiono ottocenteschi e coevi alla costruzione della chiesa, mentre il tabernacolo e l'ancona lignea contenente la raffigurazione della Santa risultano d'impronta seicentesca.