Church of Monte dei Morti

Chiesa del Monte dei Morti - Renovated in 1530, probably on the remains of the church of S. Sebastiano from 994, located near Porta Rotese. From a series of documents we learn first of all that, through a canal, the waters of the Faustino and Palombara streams reached a courtyard owned by the monastery of S. Lorenzo where the church of S. Sebastiano was built, near Faustino and Mons Berolase. In another act, however, the abbot of the monastery of S. Benedetto is granted the waters of Faustino and Palombara, which reached the aquarium near the church of S. Sebastiano. The Faustino river is identified with the Rafastia stream (today Cernicchiara) which still today rises from Mount Taborre, flows towards via Pio XI and enters a sewer near the hospital in via Vernieri, to then run to the sea below. of the current Via Velia. The indication is provided by a passage from the Chronicon Salernitanum regarding the demolition of the eastern walls at the behest of Charlemagne: "ipsum murum ab orienti, qui est situs iuxta faustini rivum protinus diruamus". The Rafastia is the only river that flows near the ancient wall. Historians usually identify the limit of the area to the east with Largo Plebiscito, moreover, the site in question is not very far from Via Velia. Another indication to locate the church comes from the term "carvonarium", that is the "bia antiqua propinquo ribus Faustini". In the document of 994 we read that the canal for the collection of the waters that flowed into the courtyard where the church of San Sebastiano was located passed above the carvonarium. In reality, the "bia antiqua" and the "carvonarium" should indicate the same thing as the "bia caba" of the 1005 document and correspond to the current Via Arce. The "carvonarium" is nothing more than the moat built in the north to replace the "bia antiqua" when the city extended to the east thanks to the Lombard prince Arechi II. The "carvonarium" was then enlarged and excavated to correspond to the "bia caba", that is, embedded between two banks or embankments. This further information also makes it plausible to identify the church of San Sebastiano with that of Monte dei Morti.

Una casa per tante persone. Molteplici le attività realizzate tra workshop, danze, punto di benvenuto per studenti stranieri e corsi di ballo. Definirlo bar è riduttivo. I Morticelli sono un punto di comunità, dove la socialità è all'ordine del giorno e interconnessione tra persone di Salerno o da fuori città è stimolante e arricchisce di esperienze che porterai con te per sempre.

Ho partecipato alla serata organizzata dalla fumetteria Kaboom dedicata al gioco da tavola Unmatched. Ottima location per eventi di vario tipo. Bravissimo lo staff tutto, sia interno (dei Morticelli) che esterno (del Kaboom). A poco a poco si sta qualificando come uno dei migliori punti di aggregazione della città, nonostante sia defilato. Bene così!

Sono stato recentemente al iMorticelli Punto di Comunità, l’ex chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti, e devo dire che l’atmosfera unica di questo luogo lo rende davvero speciale. Gli eventi di musica dal vivo sono coinvolgenti, il personale è accogliente e il bar offre opzioni deliziose. Un connubio di storia e intrattenimento che consiglio vivamente a chiunque cerchi un’esperienza culturale e musicale a Salerno.

Trovato per caso e da subito affascinata da questa chiesa sconsacrata, piena di storia. L'associazione che gestisce questo posto sa come attirare i ragazzi, organizzando serate a tema dal giovedì al venerdì. Un posto perfetto per scambiare 4 chiacchiere e prendere un aperitivo in compagnia.

Molto vivace e ben organizzato ..
Un bel punto di incontro ... molte le attività culturali ... attualmente in allestimento una installazione RACCONTI VOTIVI dei ceramisti di GROUND COLLECTIVE ... inaugurazione il 31 ott 2023

Chiesa a pianta ottagonale riconvertita a punto di incontro di quartiere. La gestiscono giovani architetti il cui scopo non è costruire, ma recuperare e riconvertire. Meravigliosa la storia e la destinazione. Consigliatissimo

Luogo accogliente dove poter partecipare a numerosi laboratori e corsi interessanti e allo stesso tempo usufruire del caffè che c'è all'interno dove si può prendere una calda tisana o fare un'aperitivo.

Recuperato da un gruppo di giovani
architette/I il punto di Comunità rappresenta una novità per Salerno e potrebbe fare da traino per tante altre realtà che si muovono sul territorio

Solo il portale meriterebbe un viaggio a Salerno stupendo particolari impressionanti

Interessantissimo esperimento di recupero di uno spazio storico trasformato in punto socio culturale nel centro storico di Salerno

Chiesa del 500, molto carina e raccolta. Ora è sconsacrata ma il collettivo che la gestisce (giovani e tutte ragazze) l’ha trasformata in hub culturale e portineria di quartiere. Vale la pena fermarsi almeno a dare un occhiata e sorseggiare un gin tonic. Ogni settimana ci sono moltissimi eventi diversi e interessanti, corsi di ogni tipo e incontri con la comunità! Finalmente qualcosa di bello culturalmente interessante a Salerno!

Chiesa sconsacrata piccolina, meravigliosa e ricca di storia. È ora un hub portineria di quartiere che ospita ogni sera una serie di attività diverse che vanno dall'imparare l'arte del knitting urbano ai corsi di inglese e spagnolo, dai concerti a lume di candela ai vinili parlanti... non ci si annoia mai!!!!

È un monumento molto bello ristrutturato ed aperto di recente

Punto di incontro e di interesse unico per una città come Salerno

Spazio aperto a Salerno dal collettivo blam.
Passateci

La Chiesa del Monte dei Morti è meravigliosa all'interno, anche se in uno stato di abbandono deplorevole... È legata alla storia antica della città di Salerno, che vale la pena di approfondire, avvalendosi del contributo di una valente guida turistica. Sorge poco distante dal Museo Diocesano e consente, quindi, di abbinare le due visite culturali. Le atmosfere malinconiche, nonostante l'attuale degrado architettonico, ne fanno il simbolo di una cristianità misericordiosa, un rifugio spirituale dal dolore terreno e dalla sofferenza. È davvero un invito alla contemplazione e all'intimo raccoglimento interiore.

Cappella legata alla storia salernitana antica. Gestita da un'associazione che ne cura l'utilizzo culturale egregiamente.

Parte del patrimonio storico di Salerno .In perenne ristrutturazione e mai accessibile.

Luogo restituito alla città :)