Ferraris Agricola

Come farsi abbracciare dalla storia di un vigneto dimenticato e portarlo con orgoglio con il suo nettare dai profumi e sapori colmi come il loro Ruché alla nostra scoperta.
Una piacevole scoperta di uno scrigno che vale la pena aprire e condividere.
Plauso al Castelletto di Montemagno che ci ha completamente conquistato.
Ottima guida, disponibile anche con chi non è esperto ma ama il buon vino.

degustazione regalatami con una smart box e.. devo dire piacevole sorpresa!! siamo riusciti ad assaggiare tutto, oltre le previsioni, di nostro gusto. grazie per la cordialità

Ottimi vini .
Mi sono commosso nel sentire la storia .
Duro lavoro, dedizione, passione.
Complimenti.

Ho partecipato ad una degustazione regalatami con una smart box. Professionalità nell'accoglienza e ottima degustazione

Ho aperto, mi é arrivata sul tavolo aperta, una bottiglia di Vigna del Parroco anno domini 2016. E' un vino al quale piace giocare e scherzare. Aperta la bottiglia e versato il sorso di vino nel bicchiere la prima cosa che si pensa é: ecco , dovevo aprirlo prima. Ho guardato il colore, ricorda quello di un amarone del mio Veneto. Ambra e un po' di giallo fanno pensare a un vino che con il tempo si é marsalato. Ecco l'inganno. Il bicchiere è temperatura ambiente , al massimo tenuto un po' in mano, Versi il vino e poi lo posi sul tavolo guardando. Non si muove nulla. Non si vede nulla sui bordi , annusi e non c'e' nulla. Ormai sei agganciato. Il dubbio rimane, devo assaggiare. Tocco solo la superficie, un velo d'alcohol. Resta in centro alla bocca nulla fuori posto, acqua , "acquetta" come la chiamano la vodka. Sta per succedere qualcosa. Aspetto, ho il bicchiere in mano e lo scaldo , senza muoverlo. Archetti perfettamente tondi, limpidi senza colore. Neppure i rossi appassiti del mio territorio sono totalmente incolori sul bordo del bicchiere in questo momento. Uso un bicchiere largo, che sotto ha un buon vetro che si scalda piano. Archetti perfetti e pieni senza buchi.
Intanto in bocca cambia la situazione, un leggero timo ed erbe, un tipo di dolcezza che non fa parte delle mie zone (veneto) é ben presente.
Il primo sorsetto scende in gola senza scomporre nulla, quasi con timidezza, e poi se ne va. La curiosità sale, appoggio il bicchiere in centro al tavolo.
Il caldo della mano arriva al vino prende un po' d'aria. Annuso da distante, niente. Non lo muovo annuso da vicino , niente. Sta ancora giocando: ho capito.
Al secondo sorso (un po' di più del primo) é cambiato tutto.
5 stelle ed ancora un pezzo di storia da raccontare.

degustazione perfetta, posto bellissimo!!

Ottima cantina e ottimo vino. Consiglio il famoso Opera Prima ma anche il Vigna del Parroco. Quest’anno ho acquistato il Clasic 2023 ottimo. Una nota negativa, dopo aver acquistato il vino a seguito di degustazione volevo visitare il museo, volevano farmi pagare l’ingresso e farmi riassaggiare i vini, me ne sono andato un po’ indispettito.