Archivio Storico Comunale

Wonderful city hall archive, it haven’t changed since the middle of the XIX century. It definitely worth a visit to get immerged in the old times and way of working. It’s composed of 3 rooms with an impressive volume of books and city documents.

Magic place

Meraviglioso luogo in cui viene custodita i documenti storici della città di Palermo.
Opera dell'architetto napoletano Damiani Almeyda è stato progettato seguendo uno stile "navale" che si riscontra nelle finestre che rivelano gli oblò, nei leggii o nei meccanismi che permettevano di portare i libri nei livelli più alti della sala principale che è veramente un colpo d'occhio.
Anche la grande dalla successiva a quella principale è stata restaurata in epoche recenti premiando la verticalità dell'ambiente a cui è stato tolto un piano intermedio.
In questo archivio sono custoditi molti libri antichi anche tanti di questi sono stati distrutti nei secoli passati.
Vale bene la pena di andarlo a visitare

Luogo d interesse storico e architettonico
Magico e monumentate.
L'Archivio Storico Comunale di Palermo è dal 1866 lo scrigno della memoria storica, politica e amministrativa della città.
Splendida la sala Almeyda, che porta il nome dell’ architetto che la progettò nel 1880.
Possibili visite guidate durante orari d’ apertura.
Spesso ospita mostre di artisti locali.
Molto interessanti gli incontri culturali tenuti da Gaetano Basile a Settembre 2021

Uno di quei luoghi che ti sorprendono! Di solito si immaginano gli archivi come luoghi disordinati e polverosi, ma questo invece... Si rimane a bocca aperta dinanzi ai pilastri monumentali di Almeida e la loro geometria, ispirata alla simbologie massoniche. Tre chicche: le statue dei Florio; che sono tornati di moda, mappe dei corsi d'acqua e delle sporgenti palermitane all'ingresso e il fatto che sorga in quella che poteva essere la scuola rabbinica del quartiere ebraico di Palermo

800 secoli di storia palermitana tra volumi, documenti cartacei e preziose pergamene dal XIII sec. in poi, custodite in una mirabile struttura architettonica progettata da Damiani Almeyda. Da vedere!

Splendido luogo, è possibile visitalo e consultare l’archivio di mattina si richiesta

Molto interessante l'architettura dell'edificio, la struttura è ben conservata si possono trovare interessanti documenti di urbanistica della città nonché delibere comunali di grande memoria storica

Uno fra gli Archivi più importanti di Palermo, ricco di storia.

Luogo visitabile gratuitamente con delle guide molto preparate,a volte ci sono anche mostre interessanti

Un archivio di ricchezza storica e culturale, egregiamente spiegato dalle guide che vi accompagneranno durante l'intera visita.

L'archivio storico comunale di Palermo è un edificio che conserva gli archivi dell'amministrazione comunale di Palermo, che contengono documenti a partire dalla fine del XIII secolo fino al 1957.
La struttura si trova nell'ex convento Agostiniano della chiesa di San Nicolò da Tolentino, edificato nel XVII secolo e situato al civico 157 di via Maqueda a Palermo.

Bellissimo e particolare

Um lindo lugar cheio de histórias.

Struttura archivistica degna di nota, ottime guide

L'archivio storico del Comune di Palermo, nel 1865 venne trasferito nei locali dell' ex Convento di S. Nicolò da Tolentino che era stato soppresso dopo la rivoluzione del 1860. Il luogo era quello dove si trovava l'antica Sinagoga di Palermo, all'interno del quartiere ebraico.
All'interno la sala grande progettata nel 1881 dall'architetto Damiani Almeyda accoglie con la sua altezza e bellezza lo studioso e il visitatore, per proseguire nelle attigue sale della finanza e dei lucernari.
Il complesso archivistico raccoglie sette chilometri di documenti attinenti alla vita cittadina, dal 1300 sino ai primi del 1900.
Periodicamente si organizzano mostre e conferenze sulla storia cittadina.

Visitato in occasione de Le Vie dei Tesori. Luogo interessante e molto ben tenuto. Tuffo nel passato attraverso i documenti non esso custoditi.

Poco pubblicizzato ma bellissimo per originalità e maestosità, siamo stati accompagnati da una guida competente e cortese, ingresso gratuito ed invece avrei voluto lasciare qualcosa

Il luogo è un concentrato di gioielli. Antichi che sono, e in pochi lo sanno, consultabili tutti i giorni, molto gentile e sopratutto preparato il personale che ci ha guidato tanto che la audio guida non è stata utile al momento, grazie,. 😁

Luogo magico del sapere e di antichi manoscritti, massima espressione del genio dell'arch. Damiani Almejda (lo stesso che progettò il teatro Politeama) che nella sala centrale di lettura e conservazione ideò questo volume unico sorretto da 4 enormi pilastroni centrali. Nelle decorazioni esterne, di forte impatto con riproposizione di apparati decorativi neoclassici, l'Almejda utilizzò la policromia contrastante che ne esalta spessore e compostezza. Il complesso architettonico utilizza porzione dell'ex convento di S. Nicolò da Tolentino dopo che passò tra i beni espropriati alla chiesa dopo il 1860. Recentemente restaurato e ristrutturato in base alle nuove funzioni archivistiche, è spesso sede di conferenze e mostre temporanee ed il personale è disponibile a far visitare i locali. L'area circostante è altresì caratterizzata dalla presenza di reperti della cittadella ebrea della Giudecca palermitana, scacciata dalla città per l'editto spagnolo del 1492.