Santuario di Contrada Mango

Ho tanti ricordi fin dall’infanzia di questo antico luogo(3º secolo a.C. circa). Un tempo non così lontanato (quasi 20 anni fa)qui vagava un branco di maestosi cavalli liberi e non proprio addomesticati. Il luogo è completamente immerso nel verde, si trova all’ingresso est della meravigliosa valle della fusa. Credo che in estate sia possibile visitarlo con le guide turistiche, ma da sempre noi ragazzi lo raggiungiamo autonomamente. Il luogo si presenta davvero bene, molto più grande ed articolato di quanto ci si aspetterebbe. Il perimetro rettangolare è delineato da spesse ed un tempo alte mura di cinta che sono ancora per la maggior parte sommerse dal terreno. All interno di tale perimetro si possono scorgere rari monoliti di finissima lavorazione quali capitelli di colonne e sezioni di queste ultime, ma anche vari altri pezzi sparsi. Ciò, insieme ad una vera e propria cava adiacente fece ipotizzare che qui vennero scolpiti alcuni pezzi del tempio di Segesta. Ma nei documenti ufficiali degli scavi effettuati in loco si evince la scoperta di una Tholos, ovvero un tempio di forma circolare di modeste dimensioni. Durante gli scavi questo luogo fu poco indagato(forse la ragione è da attribuirsi alla sua posizione che non favorisce un grande interesse turistico, nonché ai limitati fondi stanziati per il progetto), ma nonostante ciò fu una vera e propria miniera di reperti tra cui tantissime ceramiche e monete antiche (malauguratamente a tale proposito ho sentito storie di persone che dopo la fine degli scavi archeologici si recarono in loco con i metal detector portandosi così a casa qualche souvenir). Molto prima degli scavi, gli ex proprietari di questo luogo(spero ignari dei tesori archeologici sottostanti) costruirono all interno delle mura di cinta la propria dimora, che oggi si presenta come un vecchio magazzino di campagna che ahimè deturpa la zona. Concludo avvertendovi che questo luogo magnifico, se visitato in estate, potrebbe nascondere alcune impervie faunistiche. Purtroppo mi riferisco a zecche e vipere molto presenti in zona durante il periodo estivo. Le vipere siciliane non sono letali, e il loro istinto naturale è quello di scappare di fronte all’uomo nonché di evitare qualsiasi contatto(quindi se mai doveste avere incontri ravvicinati con questi rettili come è capitato più volte a me, siete pregati di mantenere la calma, e facendo attenzione di allontanarvi senza far loro del male). Per quanto riguarda le zecche invece sarebbe opportuno munirvi di un repellente spry prima della vostra visita… le zecche sono parassiti pericolosi e ciechi, si appostano sulla vegetazione e saltano non appena rilevano il calore corporeo, che voi siate un cane o un essere umano senza il giusto repellente ve le ritroverete addosso. Rispettate questo luogo di immensa rilevanza storica, mi capita sempre più spesso di tornare dalle mie visite al santuario di mango portandomi a casa tanta, tantissima spazzatura che trovo in loco… un luogo del genere va rispettato!

Mi aspettavo di trovare qualcosa di più piccolo, invece la sensazione è che il luogo è molto grande ma che ancora pochissimo è stato fatto. L'accesso all'area non è semplice ed inoltre il recente incendio ha dato un aria molto spettrale ai luoghi che però in conseguenza delle fiamme sono liberi da sterpaglie e similari. Potenziale molto alto