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Oratorio di Sant'Antonio

Church in Volterra

Updated: July 31, 2024 10:26 AM

Oratorio di Sant'Antonio is located in Volterra (Town in Italy), Italy. It's address is Via di Sotto, 52, 56048 Volterra PI, Italy.

Via di Sotto, 52, 56048 Volterra PI, Italy

CV27+H3 Volterra, Province of Pisa, Italy

Questions & Answers


Where is Oratorio di Sant'Antonio?

Oratorio di Sant'Antonio is located at: Via di Sotto, 52, 56048 Volterra PI, Italy.

What are the coordinates of Oratorio di Sant'Antonio?

Coordinates: 43.4014107, 10.8627194

Oratorio di Sant'Antonio Reviews

Andrea Mologni
2023-06-14 21:53:33 GMT

Antichissimo oratorio dedicato a s. Antonio. La piccola chiesa è abbellita da una pregevole opera dei "della Robbia" e da opere pittoriche tra cui una pala d'altare di Priamo della Quercia.
Nonostante sia al centro di due importanti arterie i turisti raramente vi accedono.

Jan Mende
2023-05-18 20:49:51 GMT

Eine Kapelle nur, aber mit einem echten Highlight: Das Altarbild ist aus Terrakotte, teils glasiert, aus der berühmten Werkstatt von Giovanni della Robbia!

Roberto Rubiliani
2020-02-09 10:27:12 GMT

Pieni voti, piccola chiesa del 1470 ricca di storia e con opere d'arte di rilievo. Da visitare assolutamente

And
2019-12-15 14:02:09 GMT

Piccinina ma caratteristica ed interessante chiesina.

Martin Sch
2021-09-17 10:03:11 GMT

Sehr nett.

Darek Nowak
2019-07-14 11:58:18 GMT

Small chappel in the city center

Davide Pizzi
2018-06-23 09:43:20 GMT

Le prime testimonianze su questo Oratorio risalgono al sec. XI – XII. In origine doveva trattarsi di un semplice tabernacolo stradale, accresciuto poi nel corso dei secoli, fino all'ultima sopraelevazione in laterizi (ben visibile dall'esterno) risalente alla prima metà del XX secolo. Un tempo vi sorgeva accanto una casa per il ricovero dei pellegrini e malati di proprietà dei canonici regolari di S. Antonio di Vienne, un antico ordine monastico-ospedaliero medievale, come ricorda il Tau sulla facciata lungo Via Gramsci, che era il segno distintivo di quell'Ordine, il quale si occupava specialmente della cura degli ammalati del cosiddetto “fuoco di S. Antonio”. Al principio un rettore aveva la cura di questo Oratorio, ma nel 1579 il vescovo Guido Serguidi lo affidò al Capitolo della Cattedrale, come si intuisce anche dalla scritta incisa sull'architrave, dove si allude ai Canonici di Volterra. Entrati in chiesa sulla parete destra troviamo un quadro raffigurante la “Madonna del Rosario e S. Domenico”, proveniente dalla pieve della Nera (nelle campagne volterrane), opera de XVIII secolo di autore greco. Accanto è la pregevole opera del senese Priamo della Quercia, realizzata alla metà del sec. XV. Il trittico è una tavola rettangolare a due sportelli: al centro è raffigurato il Santo titolare con a fianco, oltre al campanello, il tradizionale “maialino”, in questo caso nella specie della cinta senese; da notare, in basso a destra, la presenza del fuoco, come riferimento a quanto detto sopra. Ai lati della centina trilobata che corona il Santo si vedono dipinti in mezza figura i SS. Cosma e Damiano. Ai piedi del Santo si vedono invece alcuni uomini intenti a caricare due somari con sacchi di sale. Nel Medioevo infatti e per tutta l'epoca moderna, il commercio del sale fu una importante fonte di reddito per la città. Si noti anche che l'attuale Via di Sotto, che scende lungo il fianco destro dell'Oratorio, era in passato denominata “Via degli Asinari”, proprio perché rientrava nel percorso che gli addetti al trasporto del sale effettuavano per portare il prezioso minerale a Firenze. Nelle facce interne degli sportelli si vedono: a sinistra S. Bartolomeo apostolo e S. Benedetto; a destra il Volto Santo di Lucca e S. Lorenzo martire; in ciascuno degli sportelli i tre stemmi: del comune, del popolo e della città. Di seguito, sul presbiterio, una “Annunciazione” del fiorentino Cosimo Daddi, pittore vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. La Madonna è successiva opera del volterrano Giuseppe Arrighi, mentre il dipinto proviene dalla chiesa dell'Annunziata presso la Villa del Palagione. Da notare gli angeli del corteggio di Gabriele, raffigurati mentre con grazia suonano strumenti musicali. Sopra l'altare si trova L'Assunta che dona la cintola a San Tommaso di Giovanni Della Robbia (sec. XV-XVI), raffigurante la “Madonna Assunta tra Santi” proveniente anch'essa dalla pieve della Nera. Mentre il Battista e S. Sebastiano sono raffigurati nella propria iconografia classica, il S. Tommaso è presentato in ginocchio, nell'atto di ricevere da Maria la preziosa reliquia della cintola che, secondo la tradizione, si venera nella Cattedrale di Prato. Sulla parete sinistra, sopra la porta secondaria, conservata nell'originario aspetto trecentesco, è un piccolo dipinto con preziosa cornice raffigurante la “Madonna Assunta”, opera di Baldassarre Franceschini, detto “Il Volterrano”, risalente alla prima metà del XVII secolo. Verso l'uscita si trova invece un altro quadro di Cosimo Daddi, raffigurante “Cristo e la Veronica”, proveniente dalla chiesa di S. Alessandro in Volterra. Sul lato sinistro vicino all'ingresso è collocata una lunetta in terracotta raffigurante la Madonna che, un tempo posta nei pressi della Porta a Selci (lungo l'attuale Viale Vittorio Veneto), fu oggetto di un gesto sacrilego il 29 gennaio 1885 e che, da allora, i Canonici della Cattedrale vollero custodire in questo Oratorio.

Maurizio Girardi
2019-10-08 15:04:19 GMT

Oratorio storico in centro a Volterra molto interessante da visitare

paola guazzo
2018-08-31 21:51:17 GMT

A suo modo, e non so perché, mistico e suggestivo

Roberto Castellani
2022-04-21 18:24:59 GMT

La facciata semplice, l'architettura basica e soprattutto il fatto che sorga, anzi, funga da bivio, rende interessante questa piccola chiesa aperta al culto. All'interno si avverte il classico misticismo del luogo che affascina i credenti, e non solo.

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About Volterra
Town in Italy

Volterra is a walled mountaintop town in the Tuscany region of Italy. Its history dates from before the 8th century BC and it has substantial structures from the Etruscan, Roman, and Medieval periods. source

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