Oratorio dei Bianchi

An immersion in another dimension!

Beautiful.

Great free museum

Siamo alla Kalsa. L’edificio in questione fu costruito nella seconda metà del XVI secolo e incorpora al primo livello l’antica chiesa della Vittoria costruita nel luogo dove esisteva un’antica porta, dalla quale i condottieri normanni penetrarono in città nel 1072. L’oratorio fu voluto dalla Compagnia del SS. Crocifisso detta dei Bianchi, la quale si occupava di accompagnare alla morte i condannati alla pena capitale. E’ un luogo che ancora trasmette fascino e mistero.
Ma la vera meraviglia è la raccolta di opere del Serpotta e della sua scuola che illumina il piano terra: quei putti giocosi che sembrano volersi staccare dalle pareti sono irresistibili. In questo momento, al secondo piano e’ visitabile una mostra dedicata ai 400 anni dalla nascita di Santa Rosalia: un tuffo nella tradizione . Da non perdere

L'Oratorio dei Bianchi si trova nel quartiere Kalsa. L'ingresso è gratuito. Appena entrati si può ammirare la porta della Vittoria di epoca araba, da qui nel 1071 entrarono i Normanni con la rappresentazione della Madonna della Vittoria sopra di essa. Al piano terreno si possono ammirare statue e stucchi del vecchio oratorio e della chiesa del convento delle Stimmate distrutto per far spazio al Teatro Massimo. Salendo le scale il magnifico Salone Fumagalli, affrescato a trompe d'oeil ed un pavimento purtroppo andato rubato. Davvero una sorpresa.

un bellissimo luogo . pieno di arte e cultura . sono stato in questo posto per la mostra di un mio carissimo collega architetto Giusto Bonanno. ho potuto ammirare le bellissime realizzazioni di Serpotta in tutta la loro bellezza . scenari veramente epici e bellezza oltre ogni modo . la sala per le mostre ha qualcosa di unico e inimitabile . decori e dipinti veramente spettacolari . consiglio a tutti di vedere questo posto e di viverlo con i propri occhi

Situato nel cuore della Kalsa, il quartiere arabo di Palermo, e a pochi metri dalla celebre chiesa dello Spasimo, questo oratorio, da quando sono stati completati i lavori di riallestimento, è divenuto uno dei più affascinanti della città! L'ingresso è gratuito e vi viene fornita una breve brochure sulla storia dell'edificio. Conserva ancora l'unica porta araba del X secolo sopravvissuta in città, quella dalla quale fecero il loro ingresso trionfale i Normanni. L'oratorio si compone di due piani: in quello inferiore sono stati collocati alcuni stucchi del Serpotta, provenienti da chiese non più esistenti, che forniscono la straordinaria possibilità di osservare da vicino santi, decorazioni ed i famosi putti serpottiani e capire come vennero realizzati nei minimi dettagli, con tanto di denti, pupille ed unghie, particolari che è davvero impossibile osservare negli altri oratori, nei quali gli stucchi sono rimasti al loro posto. Al piano superiore si accende attraverso un magnifico scalone a doppia rampa, fino ad arrivare all'oratorio vero e proprio, con i lacerti di quello che doveva essere uno dei più bei pavimenti maiolicati del 700! In fondo a sinistra il salone Fumagalli, con le sue decorazioni ariose! Imperdibile!

L'oratorio dei Banchi è uno dei luoghi più significativi della nostra città. Qui si possono ammirare gli splendidi stucchi settecenteschi del Serpotta e l'antica ed autentica Porta della Vittoria. Da visitare

I magnifici stucchi di Giacomo Serpotta e gli affreschi del Salone Fumagalli, detto della bella morte e gli arredi appartenuti alla sacrestia della chiesa "Santa Maria della grotta"

Oratorio della nobile, primaria e real Compagnia del santissimo Crocifisso, conosciuto anche come Oratorio dei bianchi per via delle tuniche di quel colore, indossate dagli affiliati che confortavano i condannati a morte.
Anche in questo oratorio è all'opera il genio di Giacomo Serpotta che definirei il Michelangelo dello stucco

Un musée gratuit où il fait bon faire un petit tour pour se mettre à l’abris de la chaleur de Palerme. Vous ferez le tour rapidement en 15/20 min grand maximum. Les statues sont belles et en bon états.

Oratorio stupendo, situato nella zona della Kalsa a Palermo. Si possono ammirare le opre serpottiane.

Veramente una bella scoperta. Ogni prima domenica del mese è gratuito. Consigliato.

Anche se lontano dai giri turistici, merita una visita per la decorazione pittorica, per la collezione delle opere di Serpotta, provenienti dagli oratori e dalle chiese demolite e perché nella cappellina al suo interno vi é ben nascosta una delle porte arabe della città

Meraviglioso, all’interno si possono ammirare gli stucchi del Serpotta

Visita molto interessante... consigliatissimo

Luogo magico che custodisce memorie storiche della città, tra cui gli stucchi di chiese e conventi demoliti. Pregevole la sala cantonale dipinta dal Fumagalli. Imperdibili gli stucchi del Serpotta, provenienti molti dalla distrutta chiesa delle Stimmate, e che si possono ammirare molto da vicino

È così bello che ci tornerò da sola per potere ammirare ogni scultura a lungo!

Interessante collezione di stucchi del Serpotta.

Per poter ammirare alcune opere del grande artista Giacomo Serpotta che sarebbero andate perdute. Le opere in passato si trovavano in una chiesa smantellata per costruire il Teatro Massimo. Da visitare.