Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco

This location was one of the reasons why I decided to stay in Napoli. This church is a fascinating part of history and architecture. Make sure to visit the underground cemetery but do not take photos or videos—they are forbidden in the cemetery. A must-see for those traveling through Naples.

One if the 4th churches related to the Cult of Skulls in Purgatorium. The lowest level its an osuarium which you cannot visit.

A truly moving and intense experience. The locals treat the remains of the people buried here as anonymous saints and pray for their release from purgatory. Worth a visit and remember to descend the left hand staircase on your way down and come up the (opposite way) left hand side as you look at it on the way back up... Else you'll provoke the spirits!

An exceptional experience - even for people who don't like visiting churches. The cult to the Purgatory is interesting to say the least. The lower church is unique.

Beautiful representation of modern and ancient memento mori and how death culture exists in our current era from antiquity.

Amazing example of religious syncretism. Veneration of lost souls that are believed to give favours. I found it fascinating for people interested in the formation of religious cults. Can only be visited with a guided tour, takes 40 minutes. Guided are knowledgeable of this very Neapolitan cult, not recognised by Catholic church. Regrettably, no photos allowed.

Really loved the centrepiece artwork

Bizar feeling to go into the lower church and further to the cemmetery We visited Fontanelle but this Church feels in some way more "real" Bizar but worth a visit

Fascinating two-level church

Best experience would highly recommend for those who like something different.

Very beautiful church. Never seen a church under a church.

Interesting, but not for the faint of heart.

VERY interesting!!

A wonderful place to visit. Watch the movie TROPPO NAPOLETANO (From Naples With Love), 2016 in advance. It will enhance your experience 🤩

Nel centro di Napoli si trova questo splendido complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio. Costruito da alcune famiglie nobili napoletane nel 1616 per farne un luogo di sepoltura. Per entrare si capisce già da subito che è particolare si devono salire grandi scalini con due cippi con teschio e ossa che senza dubbio colpiscono i turisti. La chiesa è ricca di tele importanti ed il complesso marmoreo del teschio alato. Si può visitare anche il Ipogeo a pagamento delle anime pezzentelle però non me la sono sentita di scendere.

A Napoli c'è una dimensione che scende nelle viscere della terra, dove vita e morte si intrecciano e confondono.
Qui, nell'altare sotterraneo, oltre al culto di Lucia, protettrice delle giovani spose, fa bella mostra di sé una copia della Gazzetta dello Sport. E ho detto tutto.
Da vedere!

La Chiesa, dedicata al culto delle anime del Purgatorio e detta "ad arco" per la presenza di una struttura medioevale poi rimossa, venne consacrata nel 1638. L'architetto Giovan Cola di Franco, cui spetta l'originario progetto, la concepì su due livelli: la chiesa superiore rimanda alla dimensione terrena, mentre l'ipogeo diventa una concreta rappresentazione del Purgatorio. La cura delle anime del Purgatorio era uno dei punti principali delle pratiche religiose proposte dalla nuova chiesa controriformata e tutto l'apparato decorativo del complesso venne ideato per ricordare, a passanti e fedeli, che le anime attendevano una preghiera in suffragio per potersi liberare dal fuoco del Purgatorio e ascendere in Paradiso. La facciata, la decorazione della chiesa e della sacrestia, gli arredi liturgici, ogni cosa rimanda al tema del Purgatorio e alla necessità di ricordare che ognuno, prima o poi, deve lasciare questa terra. La chiesa divenne ben presto sede di una vera e propria processione di fedeli che chiedevano che venisse recitata una messa per le anime, tanto che si arrivò a celebrarne fino a 60 al giorno!
L'intero programma iconografico è dedicato al tema del trapasso, attraverso testimonianze del Seicento: il Transito di san Giuseppe (1650-51) di Andrea Vaccaro, la Morte o Estasi di santAlessio, capolavoro giovanile (1661) di Luca Giordano e, so-prattutto, nella sua straordinaria teatralità tutta barocca, la decorazione del presbiterio (1651-69). La chiesa, il Museo dell'Opera e il celebre Ipogeo, sede del culto spontaneo e ancora vivo delle "anime pezzentelle", sono una testimonianza unica della rappresentazione di un legame tra i vivi e i morti, peculiare della cultura na-poletana. La visita al Complesso consente, attraverso preziose testimonianze d'arte, documenti, paramenti, arredi liturgici e, soprattutto, attraverso l'impressionante ipogeo, di rivivere un pezzo di storia, di cogliere il fascino di un culto che è ancora adesso vivo nel cuore di Napoli.

E tre capuzzelle all’ingresso. Chiesa molto suggestiva e sicuramente da raccomandare come visita. Le tre capuzzelle vanno accarezzate e infilate le dita a corna nelle orbite e buona fortuna.

È un prezioso gioiello del barocco Napoletano e la fusione tra la controriforma (di cui è figlio il complesso) e la cultura popolare del culto delle anime pezzentelle si legge pienamente. Per chi la visitasse per la prima volta, suggerisco la necessità di fare il tour guidato, perché il tutto non si concluda nella esclusiva curiosità di vedere teschi in bella mostra, considerato che, questi sono solo una parte del sentimento del luogo e del suo significato. Unica pecca, è visitabile solo di mattina.

Particolare. Pagando il biglietto (7€) si può visitare anche la parte della sacrestia e soprattutto quella dell'ipogeo con i teschi. Io ho scelto di andare alle h 12 perché partiva la visita guidata in italiano