Museo della Miniera Trabia Tallarita

Very moving museum about the sulfur works. Friendly people proud to keep the memory of harsh times for the miners. Lovely museum, some of the old machinery (electrical plant) is still visible with the mine's building's. Well worth a stop. Thanks for keeping the museum open even if it was a bit late.

It is the largest sulfur mine in the Nyssa area and today is also one of the most fascinating examples of industrial archeology on the island. The mine, which currently extends from the Rieti territories to those of Sommatino and Tallarita, dates back to 1730 when the Solfara Grande was opened, to which the Tallarita is annexed in 1823. The history of the mine is characterized by the alternation of innovations technological and disasters due to collapses or fires. But not only. The moment of maximum splendor of mining activities dates back to the 1920s, when 12% of the sulfur was produced from the bowels of the highlands for consumption worldwide. The presence of the 3,000 miners who worked incessantly underground meant that a small village annexed to the plants was born with a police station, a chapel, post offices and food shops and housing for employees and their families. Unfortunately in the 1950s American competition brought the production system to its knees, to which must be added the loss of many human lives caused by the landslide of the Scordia well following the explosion of grisou. The mine was closed in 1975.

An excellent museum with a very generous and knowledgeable staff! We highly recommend visiting. You will learn so much. While many are unfamiliar with the history of Sicilian sulfur, it was central to many new technologies and processes during the Industrial Revolution. However, sulfur mining had terrible consequences for Sicilian miners (including children), their families, and the local environment. The museum and guides explain this important history in vivid detail. There are also interesting contemporary art installations alongside the historical exhibits.

This was an unexpected and very pleasant experience. The staff showed us through the exhibition even though they did not have to. They are clearly very passionate about the history of the place and they manage to convey this passion to visitors like us. This history is a history of suffering, hard work, and modern slavery that fortunately no longer happens in Europe but still does elsewhere on the planet. It was a touching and informative visit that we will not forget.

Beautiful experience thanks to the guide: I suggest to visit and book in advance the visit.
5 *****

A fascinating insight into Europe's biggest sulphur mine until it closed in 1980.

Beautiful place to understand another side of the Sicilian culture

A grate exhibition but a problem with the English language guide

Merito di volontari appassionati se questo luogo storico è ancora aperto in certi orari. Lunghissima la storia di questa enorme miniera. Testimonianza di una vita difficilissima. Girone infernale per bambini e adulti. Un luogo che manca totalmente di manutenzione. Persino la corrente elettrica è ricavata da un generatore tenuto in vita dagli eroici volontari custodi irremovibili di questa memoria. Siamo arrivati qui per passaparola. Lungo la strada non c’è alcuna indicazione che porta al museo. Per fortuna c’è il navigatore. Venite a visitarlo. Vale la pena nonostante la rovina dei muri. Le sale allestite son ben tenute. Le foto bellissime. Il breve documentario (se sarete fortunati il proiettore partirà!) molto esaustivo. La visita guidata dei volontari interessante. Anche il paesaggio circostante, pietroso ed immobile, sembra rimasto quello di un tempo che fu.

Toeval bracht ons hier. We werden rondgeleid door een dame die in duidelijk Italiaans over het werk in de zwavelmijnen vertelde. Ze beschikte over een adequate vertaal app voor de keren dat we moeite hadden het te volgen. Een indrukwekkend verhaal van het onmenselijke werk dat de mijnwerkers vanaf hun 6e!!! moesten verrichten. Ze werden niet oud. Gezien de hoge temperaturen in de mijnen, tot 45°, werken ze naakt. Het was echt indrukwekkend en is zelfs een rit er naar toe waard. Millegrazie!

Ho visitato ieri con la mia famiglia il museo della miniera di Trabia e Tallarita ed è stata una esperienza che arricchisce culturalmente ed emotivamente ogni visitatore .il percorso espositivo guidato dalla signora Grazia, molto competente e appassionata,che arricchisce la visita con aneddoti e spiegazioni coinvolgenti,che attraverso oggetti d'epoca ,fotografie e documenti storici che raccontano con grande realismo la dura realtà del lavoro nelle miniere. È impossibile non rimanere toccati dalle storie di sacrificio degli uomini che hanno contribuito a questa parte fondamentale della storia siciliana .
È un peccato che questo museo è poco valorizzato e la struttura manca di manutenzione adeguata , non abbiamo potuto vedere le proiezioni dei filmati storici con la simulazione per mancanza di corrente elettrica, e faccio un appello ai responsabili di provvedere alla conservazione e alla promozione di questo sito per tramandarlo alle future generazioni. È assolutamente da vedere.

Ho visitato il museo della miniera il 30/09/2023, sabato mattina. In primo luogo faccio mia la frase d'introduzione alla visita guidata della squisita Signora Francesca: questo museo non è solo un museo di archeologia industriale (e già per questo sarebbe molto più che interessante) ma un vero e proprio museo della memoria. Memoria che ha tutte le sfaccettature della storia di una realtà complessa, articolata e importante come fu la miniera di zolfo. L'accento della visita quindi si pone su due elementi fondamentali: le condizioni di vita dei minatori (surfatari) che provenivano da tutti i comuni del circondario (Riesi, Sommatino, Campobello di Licata, Ravanusa) e la tecnologica eccellenza (ai tempi dell'inizio del XX secolo solo emergente) degli impianti. Il percorso è costellato da fotografie d'epoca, installazioni multimediali e artistiche. Alcuni pregevoli strumenti dimostrativi funzionanti permettono di capire i fondamenti della produzione di elettricità che veniva generata da enormi motori Tosi collegati a dinamo attualmente conservati presso la "Centrale Palladio" in ottime condizioni espostive.
Non anticipo niente altro perché il tour guidato è di grande chiarezza e non può mancare di generare interesse ed emozione. Da Geologo professionista e appassionato di speleologia, già venuto a contatto per lavoro con realtà estrattive in gessi e zolfo posso solo caldeggiare la piccola ma significativa collezione di minerali e rocce connesse all'attività estrattiva e al territorio circostante. Come autore e divulgatore ho molto apprezzato l'accento umano ed empatico della Guida e dell'organizzazione museale, il continuo richiamare al centro del discorso le persone, i minatori, le loro famiglie, la miseria di un lavoro che piega fin nelle ossa, eseguito con dignità da esseri umani che strisciavano nudi tra le gallerie ricche di una ricchezza che mai a avrebbero potuto condividere. Le foto d'epoca, i ritratti dei minatori da sole varrebbero un apparato museale a parte. Prima di Sebastiao Salgado e il suo lavoro fotografico tra i minatori del Minas Gerais (Il sale della Terra) c'erano le gerle sfondate che risalivano le viscere della terra tra Riesi e Sommatino, a cavallo del Fiume Salso.

Museo ben fatto: foto, strumenti di lavoro, minerali e quant'altro testimoniano la dura vita dei minatori che con i loro sacrifici hanno estratto lo zolfo da queste miniere. Molto emozionante la storia dei "carusi" che si sono visti privare della loro infanzia per dare un sostegno economico alle loro famiglie. Il personale è gentilissimo e preparato: la signora Francesca ci ha accompagnati per tutto il tempo della visita al museo dandoci tante preziose informazioni. Un altro ringraziamento va al signor Stefano, un volontario, che con la sua testimonianza ci ha raccontato come si svolgeva il lavoro all'interno delle miniere e la quotidianità sia dei minatori che delle loro famiglie. L'unico rammarico è che non abbiamo potuto vedere alcune delle installazioni multimediali perché guaste. Peccato che non è pubblicizzato come merita perché è un sito che ha delle enormi potenzialità attrattive. Consigliato vivamente.

Esperienza bellissima e coinvolgente. Consiglio a tutti di andare a visitare questo museo della memoria così poco conosciuto ma così ricco di storia. É inaccettabile che i lavoratori del museo siano da mesi senza corrente,perché non é possibile usufruire di diverse esperienze interattive che si trovano nel museo stesso. La guida però compensa con il suo racconto tutte le mancanze che il museo subisce. Consigliatissimo

Museo molto bello e ben curato.
È la seconda volta che vado a visitarlo!
Il personale è sempre molto gentile e preparato.
Foto e racconti molto toccanti che fanno pensare .....
L'area mineraria adiacente al museo bisognerebbe valorizzarla di più. Ho fatto una bellissima passeggiata attorno al museo dove ci sono ancora dei ruderi e caseggiati della vecchia miniera in quanto era in pratica un villaggio dei poveri minatori.
Consiglio visitarlo!

Siamo stati accolti dalla Signora Grazia con una cortesia e professionalità sbalorditiva. Luogo molto suggestivo e ricco di storia, ma come il 99,9 % delle cose belle in Sicilia, poco valorizzato. Siamo arrivati in un periodo dove ci sono lavori in corso e quindi alcune cose non sono visibili. Comunque mi sento di consigliarvi assolutamente questo posto, ricco di storia ed ancora VIVO. Si sente il dolore e la fatica di chi vi ha lavorato e perso la vita. Molto emozionante e coinvolgente. Se siete in zona fate un salto e non ve ne pentirete. Aiutiamo questo posto ricco di sapere e cultura a fare rumore.
Cordiali saluti
Alaimo Pietro
Agosto 2023, Ravanusa

Miniera molto bella, purtroppo manca la corrente ma mi auguro che presto venga ripristinata.
Visita assolutamente consigliata a tutti.
La signora Grazia molto gentile e esaustiva nella spiegazione di tutto il sito.

Bellissima visita. la signora che ci ha fatto da guida molto carina e competente. Qualcuno che ha visitato per caso ha fotografato la poesia scritta in siciliano ,dove parla un bambino minatore che ha compiuto 8 anni e comincia a lavorare? Vorrei averla .grazie

La miniera Trabia-Tallarita è situata fra i comuni di Sommatino e Riesi, assolutamente da vedere ci riporta indietro nel tempo. Ti mostra la cruda realta lavorativa del territorio di tantissimi anni fá. Emozionante e coinvolgente.

Il valore aggiunto della visita al museo sta nelle persone che vi accompagnano, emozionandosi ogni volta durante il racconto della (durissima) vita dei minatori.
Se poi avrete la fortuna di incontrare anche i volontari che hanno lavorato lì, quando c'era ancora l'attività estrattiva, vi faranno conoscere come l'intero sistema miniera fosse quasi un unico corpo vivente.
Purtroppo alcune istallazioni multimediali non sono funzionanti.