Chiesa Santa Marta, Mergozzo (VB)

Kirche am Berg, etwas dunkel, am Kirchplatz interessante Gänge mit Gemälden, kleine alte Kirche in der Nähe. Toller Ausblick auf den kleinen See. Die Schirme in der Straße gibt es nicht mehr

Esempio di chiesa romanica, in origine dedicata ai Santi Quirico e Giuditta protettori dei viandanti e pellegrini.Dal 1603 assegnata alla Confraternita di Santa Marta.Da visitare.

Fanno anche la festa di Santa Marta qui a Mergozzo dove c'è la chiesetta da non perdere

Bella chiesetta da vedere .

Molto graziosa

Bella

Chiesa

La graziosa chiesetta romanica risale al XII secolo ed inizialmente era dedicata ai Santi Martiri Quirico e Giuditta e fu solo nel 1618 che, il vescovo Bescapè la affidò ai Confratelli di Santa Marta per accogliere i viandanti.

Dopo un periodo di decadenza con l’occupazione napoleonica, vennero esguiti lavori di restauro nel XIX e XX secolo.

Di pregevole interesse è l’affresco nella lunetta del portale che raffigura Santa Marta che sconfigge il Tarasc (mostro leggendario del sud della Francia) e la parte sterna della chiesa che e conserva l’aspetto del romanico locale.

A fine luglio viene organizzata una festa in onore di Santa Marta e l’ingresso viene abbellito con ortensie, mentre è usanza che venga offerto del risotto alla milanese alla popolazione

Poco distante dalla Parrocchiale si trova la piccola chiesa romanica di Santa Marta del XII secolo, completamente ricostruita nel Seicento e affidata in seguito alla Confraternita di Santa Marta. A causa dell'eliminazione delle confraternite voluta da Napoleone, la chiesa inizia un periodo di decadimento fino al 1932 quando vennero eseguiti ulteriori lavori di restauro. Attualmente conserva, nella piccola lunetta del portale, un affresco seicentesco rappresentante Santa Marta con l'aureola che usa l'acquasantiera e l'aspersorio per sottomettere la Tarasc, mostro leggendario del sud della Francia (Tarascona), e con i confratelli inginocchiati intorno. L'interno a navata unica presenta resti di affreschi.

La chiesa risale al XII Secolo ed è un classico esempio di arte romanica del luogo, con le decorazioni ad archetti pensili, l'abside semicircolare e la muratura in blocchi di pietra a vista. Dopo un periodo di decadenza i restauri del 1932 l'hanno riportata all'aspetto originario, con la riapertura delle tre monofore dell'abside murate nel 1729, la chiusura di una finestra aperta dai Confratelli di Santa Marta, titolari della chiesa dal 1603 fino al 1807, anno della soppressione delle confraternite da parte delle leggi napoleoniche, e la rimozione di una fontana che le era stata addossata al fianco destro dal 1868. L'interno conserva solo pochissimi frammenti degli affreschi che un tempo probabilmente l'adornavano. Peccato si trovi in una posizione che non la valorizza affatto.

Costruita nei primi decenni del XII secolo la chiesa si presenta esternamente molto ben conservata anche grazie ai lavori di restauro effettuati nel 1932. In quell'occasione venne "salvato" dai ripristini solo il campanile a vela che non è originale essendo stato aggiunto nel 1700. L'edificio è, dunque, un ottimo esempio di pieno stile romanico realizzato da abili maestranze.
Un po' meno interessante l'interno dove la volta a botte e gli intonaci sono della fine del 1600.

Vale la pena visitarla.
Non contiene opere di grande valore ma è di per se un gioiellino...

Bella chiesetta, peccato non sia sempre aperta