Borgo Di Castiglioncello

Beautiful little ghost town up to the Appennini,eiry atmosphere and an amazing wiev from the top of the town,the trekking begins from the main road and goes down to the Santerno river with its waterfall and then climbs up to the town in about 20/30 min walk.

Piccolo borgo fantasma che una volta ospitava 85 persone. Ora restano solo pochi edifici, alcuni sembrano in via di recupero, ma la strada è ancora lunga. La salita è un pochino ripida ma anche per noi poco abituati é stata fattibile. Eravamo a dati per la cascata di Moraduccio e il borgo è stato un plus inaspettato e molto scenografico.

Camminata di una mezz'ora. Attenzione a prendere il sentiero giusto, non è segnalato, noi ci siamo orientati con Google Maps. Paesino abbandonato, poche case e una chiesa. Bellissima vista sulla cascata del Moraduccio e sulla valle del Santerno.

Da visitare assolutamente dopo avere visto le Cascate di Moraduccio. Si raggiunge a piedi salendo il ripido sentiero ed è davvero suggestivo come anche il panorama che si vede in cima al paese

Un borgo abbandonato dagli anni '50. Fascino di rovine ma tutto visitabile. State attenti a pietre che possono cascare e farvi male. Dal borgo si vede la fantastica cascata di Morraduccio. Da visitare assolutamente.

Stupendo. C'è in atto un progetto di recupero del sito da parte di Don Antonio il quale, negli anni, è stato fautore del restauro di posti simili nell'Appennino come Trebbana, Gamogna e Lozzole.

Non servono tante descrizioni. È un borgo abbandonato da visitare finché c'è.. anche perché la natura e la gente lo sta distruggendo.

Molto bello, da visitare assolutamente prima che vengano completati i lavori di restauro

Posto veramente bello da visitare , vale la pena fare la passeggiata per raggiungerlo !!!

Luogo molto bello e suggestivo, da visitare...

Un luogo meraviglioso, peccato sia abbandonato. Parecchie mura sono crollate

Castiglioncello è un antico borgo che si trova sull’Appennino Tosco-Romagnolo a 50 km da Bologna. Un paesino che fu costruito su un costone di roccia e una volta dogana tra il granducato di Toscana e i territori bolognese. Situato tra Firenzuela (FI) e Castel Del Rio (BO). Fu per secoli un paese di confine, dove le merci dovevano passare la dogana tra i possedimenti del Granducato e i territori dell'imolese, controllati dallo Stato della Chiesa. A partire dalla fine del secolo scorso però, la difficoltà dei collegamenti di questo paese e alcune dispute doganali fecero venire meno l'importanza del borgo, tagliato fuori da nuove strade in costruzione a est del fiume Santerno. Il borgo fantasma venne abbandonato a partire dagli anni '60. Purtroppo della storia del paesino rimangono solo ruderi, il borgo storico giace nel più completo abbandono e nell'incuria, ma i più curiosi (come me) si avventurano tra le sue rovine, dove il tempo sembra essersi fermato.

Davvero un bel borgo abbandonato e decadente

Bel luogo abbandonato, dopo una salita lunga circa un km si raggiunge il borgo, consigliato.

Bel luogo storico da visitare, ma occorre prepararsi con almeno delle scarpe da trekking, c'è un discreto dislivello da affrontare a piedi, non è che sia lungo il percorso, ma abbastanza ripido e in alcune stagioni fangoso.

Essendo abbandonato non ci saranno ristori una volta arrivati, quindi consigliata almeno una bottiglia di acqua da portarsi dietro, gli edifici sono pericolanti, quindi prestare attenzione.

Antico borgo al confine tra Bologna e Firenze. Con due chiesette e un cimitero poco distante. La zona è molto frequentata e purtroppo atti vandalici hanno rovinato questo tesoro che meriterebbe il giusto riconoscimento. Per favore portate a valle i rifiuti.

Si tratta di un borgo che ha una storia che comincia dal 1140 circa, non so di preciso, che ha avuta una vita lungo dorsale della collina, con un ultimo abitante in vita fino vent'anni fa. Non si sa di preciso perché il villaggio è stato abbandonata proprio, non solo dagli abitanti ma anche da quelli che la possono mantenere come testimone storico medievale di una vita con dei bravi artigiani. Tra pochi muri rimasi in piedi si possono vedere ancora il loro modo di lavoro con la pietra ed il legno, le tappe in cui il villaggio prosperava rifacendo le case originali e rovinate col tempo. Consiglio col tutto il cuore di andarvi a visitare questo luogo marcato da storia prima che crollerà tutto nella rovina e forse qualcuno si mette a rimediare le ferite storiche e la dimenticanza.

Molto suggestivo come paesaggio..

Un posto fantastico ma pericoloso.

A pochi passi dalle cascate di Moraduccio