Mount Adamello

Adamello looks spectacularly from the road SS 43

Come at evening to see sunset 🌅

Great views but hard to walk.

Git

I just saw it from the airplane ;)

🌏⛰🗻 wonderful place

È da quasi un secolo che in Adamello chi sale a Cresta Croce si imbatte, a quasi 3.300 metri di altezza, in un cannone diventato celebre, il «cannone dell'Adamello» o «'ippopotamo», come lo battezzarono gli Alpini che lo trascinarono fin lassù.

È una vetta relativamente facile, se si è allenati! Da non sottovalutare mai le previsioni meteo. Il pian di neve è fantastico, purtroppo gli eventi climatici stanno cancellando tanta bellezza

Un ghiacciaio infinito raggiungibile dopo una camminata impegnativa. Partendo dalla località Ponte del Guat ci abbiamo messo 6 ore di camminata. La ferrata prima del ghiacciaio è molto facile e ben attrezzata, anche se è percorribile anche senza attrezzatura. Per arrivare alla vetta, in estate, non sono necessari ramponi o attrezzatura per la neve, ormai è solo roccia.
Paesaggi veramente spettacolari

La regina delle vette camune, carica di storia del luogo. Un must! La salita più veloce la si fa dalla Val Miller, passando per il rifugio Gnutti. La via più semplice e’ quella che passa dal rifugio Prudenzini mentre le vie più cariche di storia sono quelle che portano alla vetta passando dal rifugio “ai caduti dell adamello” Libia alta o dal rifugio Garibaldi.

Qua non ci sono parole da aggiungere tanta è la bellezza... X la salita fate attenzione in quanto il dislivello si fa sentire così come l'altitudine...ricordate che siete in alta montagna

Un luogo che rappresenta un posto simbolico legato agli eventi del primo conflitto mondiale. Tutte le vie per raggiungerlo non sono banali e richiedono l'uso di attrezzatura alpinistica

21/10/2018
Salito dal rifugio gnutti (dormito nel locale invernale), tramite via terzulli e passo adamello.
Spettacolare

Il 6 luglio 2013, parto da casa alle 1, 45, il tempo e' nuvoloso ma continuo, vedrò poi mi dico...
a Darfo Boario inizia a piovere, ma continuo.. e raggiungo Temu'.
percorro il tratto transitabile della Val d'Avio ed arrivo alla sbarra che limita l'accesso ai mezzi all'onomino lago.
Parcheggiata l'auto, parto a piedi dalla sbarra alle ore 5,50 e salgo verso il rif. Garibaldi.
Raggiuntolo, proseguo poi verso l'attacco del Passo Brizio per scendere poi sulla Vedretta del Mandrone, il paesaggio e'grandioso, superatola e percorso un tratto della Vedretta del Pian di Neve inizio la salita che sebbene abbastanza ripida (si consiglia l'uso dei ramponi) mi porta agevolmente sulla cima (m. 3554)
Grande soddisfazione e panorama stupendo. Nel rientro, per lo stesso tragitto, mi fermo al rif. Garibaldi, dove lascio in consegna un bozzolo, del tempo e originale, del fucile Garand in dotazione ai soldati del 15/18.
Lo avevo trovato tra i sassi e le pietre sul passo Brizio all'andata del percorso.
Riprendo poi la discesa per sentiero a valle.
E raggiungo l'automobile esattamente alle 21,45.
Nel rientro, sulla strada una pizza e coca cola mi riempiono, sono sufficienti.
Rientro a casa alle 2,30 di notte.
Doccia e a letto.
Allegri Alessandro.
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On 6 July 2013, I leave home at 1, 45, the weather is cloudy but continuous, I'll see then I tell myself ... in Darfo Boario it starts to rain, but I continue .. and I reach Temu '. I walk along the Val d'Avio passable section and arrive at the barrier that limits access to the ononic lake. Parked the car, I leave on foot from the barrier at 5.50 and go up to the ref. Garibaldi. Once you reach it, I continue towards the Brizio Pass to then descend on the Vedretta del Mandrone, the landscape is magnificent, and once you have crossed a section of the Vedretta del Pian di Neve, I start the climb which although quite steep (we recommend the use of crampons) takes me easily to the top (3554 m. ) Great satisfaction and wonderful view. In the return, for the same journey, I stop at ref. Garibaldi, where I leave a cocoon, of time and original, of the Garand rifle supplied to the soldiers of 15/18. I had found it among the stones and stones on the Brizio pass on the way to the path. I then resume the descent along the downstream path. And I reach the car exactly at 9.45 pm. In the return, on the road a pizza and coca cola filled me, they are enough. Return home at 2.30 at night. Shower and bed.
Allegri Alessandro.

Una cima favolosa! Uno spettacolo unico!

La montagna bresciana per eccellenza, ora diventata vetta sacra alla patria

Una vetta unica a mio parere da rifare sicuramente

Un panorama fantastico su un territorio unico per la sua bellezza.
Ci fa capire quale patrimonio paesaggistico abbiamo vicino a noi e con quanta facilità , purtroppo, ce ne dimentichiamo invece di godercelo e salvaguardarlo .

la montagna più conosciuta e simbolo della guerra bianca dove sui suoi ghiacciai gli alpini vivevano e morivano con temperature che arrivavano a meno trenta in inverno e con il rischio incombente delle valanghe.molto bella e panoramica si sale da più parti.io sono salito dal passo Salarno con partenza dal rifugio Prudenzini. si sale in cordata attrezzati per attraversare i chiacciaio.

Andato con CAI Bergamo dalla via Terzulli ( dormendo al Gnutti ) bellissimo! Ma serve preparazione e giusta attrezzatura per essere fatto in sicurezza ( lo so' che dovrebbe essere una raccomandazione inutile....ma ho visto gente sui ghiacciai in scarpe da tennis....)