Church of Saint Roch

Una chiesa molto accogliente, ben curata .

La Chiesa madre di San Rocco, patrono di Scordia, fu fatta costruire dal principe Antonio Branciforte nel 1628.
Fu totalmente distrutta durante il terremoto del 1693.
Venne riedificata ed aperta di nuovo al culto nel 1712 ma soltanto all' incirca un secolo dopo l' edificio raggiunse le attuali dimensioni.
La pianta della Chiesa è a Croce Latina divisa in tre navate adornate da stucchi e affreschi.
Vi sono otto altari sormontati da tele di pregevole fattura attribuite a vari artisti e scuole.
La volta è decorata da affreschi.
Il simulacro ligneo è seicentesco, donato dai Branciforte, fu fatto rivestire in argento nel 1796 ma nel 1977 fu sacrilegamente trafugato.
Venne restaurato nel 1979.
Il fercolo ligneo di San Rocco è del 1884.
Nei locali della Chiesa sono conservati calici, ostensori, preziosi paramenti sacri e un' importante archivio di documenti.
La Chiesa, esempio di puro barocco, è volta verso occidente ed è sede della Confraternita del SS. Sacramento.

È la chiesa madre del paese,dedicata al Santo Patrono SanRocco.Il parroco,don Vito Valenti,oltre che eccellente padre spirituale,ha doti manageriali,dimostrate come rettore chiesa Purgatorio e Convento e da Prefetto del Seminario di Caltagirone dove fece restaurare importanti dipinti ed altro.Per queste sue doti,principalmente come padre dalla parola fertile e consolatrice stimo molto questo Sacerdote.San Rocco è nel cuore di tutti paesani e mio particolare,perché vi ho passato gli anni dalla mia fanciullezza ai primi anni di studi universitari.Da fanciullo la catechista,della quale non ricordo il cognome ma il nomignolo(allora si usavano moltissimo i sovranomi) ci fece confezionare vestitini da crociati.Allora era parroco l"arciprete Failla,nonché direttore didattico delle elementari.Criticato ingiustamente dai facinorosi del paese.Quando mori gli trovarono alcune cambiali che aveva sottoscritto in proprio per il rifacimento del pavimento della Chiesa (quello attuale).Della stessa epoca di cui parlo è la pittura del soffitto dell'abside,con CRISTO al centro e TUTTE le razze umane,quindi anche quelle di colore,ai SUOI lati.Questa pittura fu eseguita dal mio carissimo maestro della terza elementare Prof.Alfio Zingale. Del quale conservo una foto con dedica e due libri di favole di Luigi Capuana con delle bellissime dediche......ero piccolo ma doveva essere un uomo eccezionale!più grandetto venne come cappellano padre Ingrassia e quindi il dinamicissimo padre FAGONE che ci procurò il tavolo da ping-pong e ci fece iscrivere tutti al Centro Sportivo Italiano.Poi divenne parroco della chiesa di San Giuseppe dove mi nominò presidente azione Cattolica.E'stato per me un vero amico e rimpiango non avere mantenuto la sua amicizia.Poi ancora Fucino a San Rocco con la reggenza di padre Rocco Marroncelli.In questa chiesa mi sono voluto anche sposare!!Questa chiesa ha segnato in parte la mia vita,per questo la ricordo.

Fu vittima del disastroso terremoto della valle di Noto. Venne così ricostruita secondo i canoni dello stile barocco nel 1712, ed assume la forma di croce latina che tuttora conserva intorno alla metà del 1800.

Bellissima chiesa, da vedere, ottima cura pastorale, padre Vito persona molto disponibile all'ascolto. Consigliato

Posto molto suggestivo ti immergi nella storia..... Bellissima

Bellissima e l'amo

Stupenda chiesa nella piazza omonima

Bella chiesa nel cuore del paese

Chiesa patrono di Scordia... da visitare

Molto bella

E' il paese della mia Stellina

Bellissima

Fantastico

Luogo sacro

Caratteristico