Monte Coscerno

Alto 1.684 metri, è la cima più alta della media valnerina.
Il sentiero più breve per raggiungere la sommità inizia a circa 900 metri dopo il borgo di Gavelli, imboccando una strada sterrata sulla sinistra che porta alla Forca della Spina. Per abbreviare il percorso conviene abbandonare la strada sterrata in prossimità di un fosso e risalire il sentiero fino alla forca. Giunti al Valico della Spina inizia l'unico tratto faticoso del sentiero che risale il ripido versante sud est del Coscerno e che con circa 200 metri di dislivello conduce ai pascoli sommitali.
La cresta erbosa del Monte Coscerno è ampia con tanti piccoli altopiani, pozze d'acqua circondate da rilievi dolci. Lungo la cresta vi sono ampi tratti di faggeta sul lato nord, mentre il versante sud è totalmente erboso e vi pascolano bovini e cavalli. La cresta segnava il confine dello Stato Pontificio, e lungo il percorso si incontrano 2 cippi ben conservati. La passeggiata in cima è molto gradevole, con piccole salite e discese lungo la cresta erbosa. La cima è indicata dalle antenne e lungo i pascoli si può scegliere liberamente il percorso migliore.
Il panorama sulla Valnerina e sul Terminillo è notevole, mentre a Est si distingue nettamente il monte Vettore, i Monti della Laga ed il Gran Sasso.
Per arrivare in cima si impiega circa un'ora e mezza o poco di più, ma conviene prendersela comoda e fare delle lunghe soste sulla cresta.

Il monte Coscerno (quota 1.684 m) è ubicato nella parte sud-est dell'Umbria, nei pressi di Spoleto in piena Valnerina; insieme al Monte Bacugno (q. 1419) si trova circa al centro di un'area montuosa disabitata di 14 Km quadrati, delimitata da carrozzabili e dagli abitati di: Vallo di Nera, Roccatamburo,  Poggiodomo,  Usigni,  Monteleone di Spoleto, Gavelli, Caso e Sant'Anatolia di Narco. Sopra l'abitato di Gavelli, a nord, si eleva il monte. Per raggiungerlo si percorre la carrozzabile che da S. Anatolia porta a Monteleone di Spoleto oppure la strada provinciale sterrata che da Vallo di Nera conduce a Mucciafora.

Veduta di mezza umbria...e non solo

È il monte più bello qui in zona