Arco Traiano I sec. d.C.

Great “botanical” garden around, really worth visiting.

Informazioni trovate online:
Arco onorario, attribuito senza certezza a Varrone, posto nel punto in cui la Via Traiana, dopo aver attraversato il ponte sull'Ofanto, entra in città: ebbe sia funzione di monumentalizzazione sia di separazione tra lo spazio dei morti (area prossima dei monumenti funerari) e quello dei vivi (centro urbano).

L'arco è a un fornice, originariamente costituito da basamento, trabeazione e attico per un'altezza complessiva di circa 13 m. Attualmente è molto compromesso del punto di vista statico, privo dell'attico e parzialmente interrato; conserva il rivestimento in cortina laterizia, molto rimaneggiato a seguito dei numerosi interventi di restauro eseguiti in passato.

Nei pressi dell'arco di Varrone è stato individuato un ipogeo con due camere in asse e dromos databile al IV sec. a.C..

Numerose sono le iscrizioni rinvenute nei pressi del monumento. Una colonna votiva in marmo con dedica sacra a Vortumno apposta da quattuorviri, culto senza dubbio legato al mondo della transumanza (ERC I, n.8), riutilizzata nel IV secolo d.C. per incidere il testo di un miliario di Teodosio, Arcadio e Onorio (ERC I, n. 281); un'ara funeraria in marmo con dedica di M. Apronius Euangelus augustale alla sua liberta (ERC I, n. 54), una lastra sepolcrale databile tra la fine del I-II sec. d.C. di P. Libuscidius Comus argentarius e augustalis (ERC I, n.58), una lastra sepolcrale con iscrizione funebre di Zosimus liberto di P. Avillius, esponente di uno dei gruppi familiari più ricchi nella Canosa di I sec. d.C. (ERC I, n. 84). Altre iscrizioni provengono dalla stessa area (ERC I, nn. 111 e 121): si può dunque affermare che in quest'area all'ingresso di Canosa erano allineate un certo numero di tombe di prestigio, data la qualità del materiale impiegato e l'onomastica dei defunti. D'altra parte la presenza della Torre Casieri e del Mausoleo Barbarossa attestano che lungo la via, sistemata poi da Traiano, erano presenti tombe monumentali fin dal I sec. d.C.

(Dal cartello)
L'Arco onorario (o Arco di Traiano) sorge lungo l'antica Via Traiana, una strada che collegava Benevento a Brindisi passando per Canosa.
Arco di epoca traianea, datato 109 d.C., innalzato in occasione della realizzazione della suddetta strada (108-110). Il monumento è conosciuto anche con i nomi di "Arco di Terenzio Varrone", "Porta Varrone" o "Porta varrense": il nome deriva da una tradizionale attribuzione a Gaio Terenzio Varrone, uno dei consoli romani sconfitti dai Cartaginesi, nella battaglia di Canne (216 a.C.). L'arco costituiva l'ingresso nordoccidentale alla città. Il monumento è alto 8,50 metri, lungo 12, e profondo 5. Il fabbricato si eleva con un unico fornice largo 5 metri, attualmente caratterizzato da una cortina di laterizi. Le facciate originariamente dovevano essere rivestite di marmo pregiato. Nella parte superiore insistono tracce dell'attico.

Semplicemente spettacolare struttura inserita in una azienda vivaisti un nota di merito al proprietario mantiene il monumento in modo impeccabile sotto tutti i punti di vista
#caponordenonsolo

Fantastico Arco Traiano Terenzio costruito in epoca romana per indicare la via traiana di Roma infatti è anche chiamata porta romana. Ubicata in favoloso vivaio di Canosa.

fantastica, peccato che si trovi all'interno di un vivaio. Comunque non è un problema si può sempre entrare.... Da non perdere

Splendido reperto di arte romanica.Ben conservato ma inserito in proprietà privata. Belle foto

Ciò che resta della grande Roma anche in altri luoghi bello

Love story of Canosa di puglia

stupendo sito archeologico

Eccezionale reperto storico.

Posto stupefacente

Bell9